INTERVISTA AI PROTAGONISTI

I ragazzi della IV F del liceo "Gioberti" di Torino hanno intervistato i musicisti dell' Ensemble musicale Pricipio di Virtù.

(Risponde Paolo Lova) Il riscoprire antiche musiche suonate con strumenti quasi dimenticati e usare le tecniche medievali abbinandole alle moderne sensazioni musicali.

(Risponde Piero Leonardi) Io ho avuto l'idea di associare la musica alla recitazione della Commedia dantesca. La poesia, infatti, è musica, e soprattutto la metrica dantesca si presta all'accompagnamento musicale. Durante le prove vengono abbinati alla lettura diversi brani, dando alla musica le pause e il ritmo previste per la recitazione. Ne nasce una sintonia che, speriamo, farebbe contento Dante, grande amante della musica:
"E come a buon cantor buon citarista
fa seguitar lo guizzo della corda,
in che più di piacer lo canto acquista"


(Par. XX, vv. 142-144).

(Risponde Katia Zunino) In Italia è molto difficile poter riuscire ad imparare gli strumenti medievali, perché non vi sono corsi dedicati espressamente alla musica medievale, mentre all'estero troviamo delle scuole che hanno questi tipi di corsi (vedi Basilea). Paolo ha studiato a Vicenza presso il Conservatorio "Pedrollo", che dedicava alcuni corsi specifici alla musica medievale, tenuti da Davide Rebuffa.

(Risponde Paolo Lova) Quantificare il costo di uno strumento non è così semplice, in quanto pochi liutai sono in grado di costruire strumenti medievali, specialmente liuti e arpe. In genere si parte dai 1500 euro a salire. Tempo di consegna, nel mio caso, del liuto medievale, è stato di circa tre anni.

(Risponde Katia Zunino) Lo studio della musica medievale non implica solo la parte tecnica, ma anche lo studio dei manoscritti e la loro traduzione, di conseguenza le ore giornaliere possono variare da un minimo di tre ore a un massimo di otto-nove ore, in base anche alle esigenze del "confezionamento" degli spettacoli.

(Risponde Max Andreo) La passione e la volontà di ritrovare stimoli portati dall'eseguire musica con strumenti "poveri", vale a dire di costruzione artigianale e non prodotti in serie.