Il Monastero di 
Alcobaça
Il Monastero di Santa 
Maria de Alcobaça è un monastero cistercense caratteristico per le sue linee 
pure e per la sua singolare architettura. Il Monastero è stato riconosciuto 
Patrimonio Mondiale da parte dell’Unesco.

Il Monastero si trova proprio al centro 
della cittadina, fu fondato nel 1153 per adempiere un voto fatto a San Bernardo 
dal re Dom Henriques dopo la presa di Santarem. I lavori per la costruzione 
durarono circa quaranta anni e per lungo tempo l’abbazia fu una delle più 
potenti del paese. Inizialmente i monaci, si dice fossero più di 900,si 
dedicarono prima all’agricoltura per poi passare all’insegnamento prima, ed alle 
arti come la scultura dopo.
La Chiesa nel corso degli anni ha subito 
diversi rimaneggiamenti che hanno lasciato inalterato solo il rosone 
dell’ingresso e l’entrata principale. La navata interna è veramente 
impressionante:lunga 106 metri e larga solo 23 con imponenti pilastri e colonne, 
su cui è possibile notare anche dei segni che sembrano risalire al mondo 
templare.
All’interno della chiesa è possibile notare 
le due enormi tombe trecentesche di Dom Pedro e Dona Ines. Le due tombe in marmo 
bianco, poste una di fronte all’altra, sono riccamente decorate da figure e 
scene tratte dalla vita di Cristo. Sulle tombe si nota anche una iscrizione 
"Atè ao fim do mundo" (fino alla fine del mondo).
I due protagonisti sono dom Pedro, figlio del 
re dom Alfonso, e Dona Ines, dama di compagnia della moglie. Alla morte della 
moglie il nobile si vide negare dal padre il permesso di sposare la nobildonna, 
il re fece addirittura uccidere la donna ignaro del fatto che i due si fossero 
già sposati in segreto.
Salito sul trono,fece uccidere gli uccisore 
della donna e poi riesumò il cadavere di Dona Ines, la incoronò ed obbligò la 
corte a rendere omaggio alla regina baciandole la mano in avanzato stato di 
decomposizione.
Appena superato l’ingresso ci si ritrova 
all’interno di un chiostro detto "do silencio" costruito su due piani. Il primo 
piano fu costruito per volere di Dom Dinis de è caratterizzato da archi decorati 
da motivi circolari in pietra, il piano superiore, invece, fu aggiunto nel XVI 
secolo.
Dal chiostro è possibile accedere anche alla 
Sala dei Re in cui sono allineati le statue raffiguranti quasi tutti i re del 
Portogallo.
La cucina è talmente grande che i monaci vi 
fecero inserire un canale che permetteva di avere a disposizione sempre pesce 
fresco, mentre l’acqua, poi, fluiva direttamente in una grande vasca in pietra 
per il lavaggio di frutta e verdura. 
 
